Come vi avevo preannunciato, dopo il disco di Cave avevo bisogno qualcosa di forte, per riportare l’umore sopra altri livelli. Di conseguenza, giusto il tempo per iniziare questa mia rubrica, il volume si deve alzare a costo di svegliare tutto il condominio. In fondo, se il salame metaforizza qualcosa di paesano in questa nostra società che, a tutti i costi, vuole uniformarsi appiattendo qualsiasi cosa per genuflettersi alle multinazionali, non ci resta la ricerca di quei prodotti i quali conservano ancora il fascino del gusto, e potremmo aggiungere l’aggettivo, “genuino”, proprio perché qualcosa di buono è rimasto. Così come in musica, perché nella marea di proposte avvenuta nel 2019, la selezione della qualità d’ascoltare ci può tenere svegli a suon di decibel con gli amplificatori regolati al massimo.
E allora partiamo per questo primo viaggio diviso in 4 parti a seconda della particolarità dei nostri vicini, perché, loro malgrado, dovranno sopportarci come noi sopportiamo loro.